camminare OUTDOOR PARCO DELLE ALPI LIGURI TREKKING  POILAROCCA MENDATICA Liguria,  PROVINCIA DI IMPERIA VALLE ARROSCIA CASCATE

 

PROVINCIA: IMPERIA

AMBITO TERRITORIALE: ALTA VALLE ARROSCIA

LOCALITA’ DI PARTENZA: Mendatica (800 m)

LOCALITA’ DI ARRIVO: Mendatica (800 m)

SEGNAVIA: FIE due trattini rossi paralleli, cerchio giallo

ADATTO A FAMIGLIE E BAMBINI

Poilarocca, in alta valle Arroscia, fa parte del nemmeno troppo ristretto club dei paesi abbandonati raggiungibili solo grazie ad antiche mulattiere e sentieri: il fascino è forte, vale la pena di andarci per capire cosa fu la vita in queste valli interne dell’Imperiese.


Descrizione

Il nostro itinerario parte sulla sterrata che da Mendatica, in pochi minuti, conduce alla chiesa di Santa Margherita. Il santuario, unica testimonianza di un antico borghetto rimasto distrutto nel 1625, ospita ancora oggi un ciclo di affreschi di Pietro Guido da Ranzo, artista cinquecentesco attivo in tutta la valle Arroscia.


Per ricevere gratuitamente la descrizione completa del percorso scrivi a [email protected] specificando il nome dell’itinerario.  è possibile richiederne 3 al mese.


Si prosegue per il sentiero, panoramico sulla valle sottostante, tra le diverse varietà arboree, fino al ponte in pietra che scavalca il rio Gruppin.

In breve, ci si addentra nel bosco, su sentiero pietroso in leggera salita. Al primo bivio segnalato, la direzione sarà Poilarocca, che ci porterà innanzitutto verso le cascate dell’Arroscia: una serie di spettacolari salti dell’omonimo torrente, che scende con decisione tagliando in due la faggeta. Avvicinandoci a piacimento, potremo notare il fragore dell’acqua e il suo effetto refrigerante su ciò che sta vicino. Il sentiero prosegue oltre le cascate, in salita in mezzo al bosco. In un quarto d’ora ci troveremo al Pilone di Poilarocca: da questo punto d’osservazione, lo sguardo spazia sulla valle sottostante, con i paesi di Cosio e Pieve di Teco, fino alle cime delle vicine valli. Ai più allenati sarà possibile prolungare a proprio piacimento l’escursione verso le cime Fronté o Saccarello, secondo le istruzioni del cartello in loco. Noi proseguiamo verso Poilarocca, con un itinerario ancora boschivo con un piccolo e facile guado. All’arrivo alla malga, ad accoglierci troveremo un’area picnic adatta per una sosta.

Poilarocca (m 1427), villaggio ormai “fantasma”, un tempo abitato stagionalmente dai contadini per coltivare la segale e le patate, per la raccolta del fieno e per accudire agli animali e quindi ai prodotti della stalla. Infatti, nel periodo estivo il luogo era abitato da contadini e pastori che mettevano in comune case in pietra, forni e stalle. Negli ambienti interni si trovano ancora gli argani che servivano per sorreggere i tegami: le pentole venivano poste sul fuoco, acceso direttamente sul pavimento. Una chiesetta dava conforto alla comunità nei momenti peggiori, una piccola struttura che conserva ancora decorazioni di stucco e affreschi. Oggi, aggiungiamo noi purtroppo, l’abbandono di Poilarocca è arrivato al punto di non ritorno, le murature sono troppo fragili e andrebbero monitorate costantemente.

Dopo questa breve ma intensa parentesi “temporale”, il cammino riprende, si torna sui propri passi.

L’itinerario di rientro segue parzialmente quello di salita fino al bivio delle Rocce Bianche (m.1146); qui un sentiero apparentemente scosceso – segnavia cerchio giallo - attraversa a mezza costa, sul versante opposto a quello dell’andata, boschi di pino silvestre, castagneti ormai inselvatichiti, vecchie abitazioni rurali.

Quando ormai i tetti di Mendatica sono in vista la via confluisce nella rotabile dell’andata, poco oltre la chiesa di S. Margherita.


Testo e Foto © Enrico Bottino

Copyright 2010 © Creatività Enrico Bottino - Tutti i diritti riservati - All rights reserved







DIFFICOLTÀ:  E

DISLIVELLO: + - 600 metri

TEMPO DI PERCORRENZA:  5 ore

PERIODO CONSIGLIATO:  primavera, estate, autunno

CARTOGRAFIA: EDM 1:25.000 IM4 Valli dell’Imperiese

IGC nr 14 Scala 1 : 50.000

Escursione Cascate dell’Arroscia e Poilarocca

TREKKING IN LIGURIA

COME ARRIVARE 

Autostrada dei Fiori, uscita d’Imperia Est, segue la SS.28, dopo Pieve di Teco, a 24 chilometri da Imperia, si prende a sinistra la SP. 4 per Mendatica; oppure Autostrada dei Fiori A 10, si esce ad Albenga per seguire la SS. 453 che costeggia il corso dell’Arroscia, fino a Pieve di Teco, dopo 12,7 si arriva a Mendatica. Da Torino Autostrada A6 Torino – Savona, uscita Ceva, si imbocca la SS. 28 in direzione Imperia per il Col di Nava. A Mendatica, dal parcheggio sotto la parrocchiale, si scende fino a incontrare la strada sterrata che aggira lo sperone della chiesa di S. Margherita.

trekking Cascate dell’Arroscia e Poilarocca

IN VETRINA: VALLE  ARROSCIA

Il territorio montano dell’alta Valle Arroscia è caratterizzato da splendide faggete come quella posta sul versante nord della dorsale che dal Monte Monega (1881 m) si estende al Passo della Mezzaluna (1454 m) e al Passo di Teglia (1387 m). Di particolare pregio la produzione casearia, diffusa in tutta la valle (a Pornassio e nelle sue frazioni è ancora possibile assistere alla preparazione artigianale del tipico brussü). Anche la vite qui riesce a dare buon frutto, dal quale si produce l’Ormeasco Pornassio, un vino rosso le cui vigne si spingono fino ad 800 metri di altitudine. Scendendo di quota, verso la piana alluvionale di Albenga, prendono il sopravvento i castagneti sui versanti settentrionali e gli uliveti e vigneti su quelli a sud. Le tante chiese e cappelle del territorio presentano pregevoli cicli pittorici e rilievi in pietra, come le Annunciazioni sui portali dell’antico Ospitale di S.Lazzaro a Pieve di Teco, della Parrocchiale di Montegrosso Pian Latte, della Chiesa di Santa Margherita a Mendatica, di San Pantaleo a Ranzo, di San Giovanni del Groppo a Molini di Prelà, di Sant’Anna a Vasia e le ardesie decorate della parrocchiale di Pornassio e di Cénova.