camminare FORTE DIAMANTE PARCO DELLE MURA TREKKING VALPOLCEVERA
Liguria, PROVINCIA DI GENOVA VALBISAGNO SUPERBA ESCURSIONISMO SENTIERO
camminare FORTE DIAMANTE PARCO DELLE MURA TREKKING VALPOLCEVERA
Liguria, PROVINCIA DI GENOVA VALBISAGNO SUPERBA ESCURSIONISMO SENTIERO
Lungo l’antica via dei forti genovesi e il Parco Urbano delle Mura. Un trekking tra natura, storia e mistero sui monti che abbracciano una delle più affascinanti città d’Italia.
La linea a scartamento ridotto, inaugurata il 1° settembre del 1929, si allontana da Genova e lungo un percorso estremamente panoramico avanza a mezza costa con pendenze del 45 per mille, lungo viadotti e strette gallerie. Dai finestrini delle carrozze, grazie all’andatura lenta della motrice, si può osservare a sud il mar Ligure mentre a nord, in alto, dominano le mura settecentesche dei forti Sperone, Puin e Diamante.
Per ricevere gratuitamente la descrizione completa del percorso scrivi a [email protected] specificando il nome dell’itinerario. è possibile richiederne 3 al mese.
La città gradatamente si allontana alla vista e, ancora prima che il trenino, descrivendo ampi tornanti, prenda quota verso S. Olcese, l’escursionista scende a Trensasco da dove inizia il trekking vero e proprio.
Un centinaio di metri prima della galleria (lunga 370 metri) un sentiero sale ad un ristorante; al bivio si trascura la via che procede a mezza costa (segnavia F.I.E. x rossa) per immettersi sul sentiero individuato da tre pallini rossi disposti a triangolo. In un ambiente privo di copertura arborea, brullo e talvolta martoriato dagli incendi, si sale al forte Diamante, a 687 metri di quota, sul punto più elevato del crinale che separa la val Polcevera dalla val Bisagno. Questa struttura era la più avanzata verso l’entroterra e sorvegliava il passaggio di mercanzie, viandanti ed eserciti diretti alla città.
Il bastione conobbe il suo momento di gloria quando nel 1760, appena due anni dopo la sua ultimazione, i francesi asserragliati al suo interno e al comando del generale Bertrand, riuscirono a respingere l’assedio degli austriaci, che avevano conquistato i vicini forti dei Due Fratelli. Data la posizione altamente strategica del forte Diamante, soprattutto contro gli invasori provenienti da nord, il Genio Militare Sabaudo ne ampliò e potenziò le mura tra il 1811 e il 1820; da allora ne conserva l’impianto a forma poligonale che circonda la caserma centrale disposta su tre piani (a quest’ultima si può accedere solo con una guida del Comune di Genova).
Una volta visitato il possente bastione, grazie a quattordici stretti tornanti si scende al valico (557 m), dove converge la strada militare proveniente dal forte Puin. Lungo l’itinerario la vista a sud si spinge dal promontorio di Portofino a Capo Noli e, verso i monti, si apre dal Santuario della Madonna della Guardia a tutto il tratto appenninico del parco del Beigua (a ponente) e del parco dell’Antola (a levante).
Giunti al bivio che conduce ai Due Fratelli s’intraprende la breve deviazione: le fortificazioni, in posizione dominante sulla valle Polcevera si fronteggiano sulla breve dorsale compresa tra i monti Spino e Sellato. In verità del Fratello Maggiore (645 m) restano solo pochi ruderi dal momento che venne demolito negli anni Trenta per costruirvi una batteria contraerea; del Fratello Minore (622 m) invece sopravvive, seppure in cattivo stato di conservazione, la torre quadrata disposta su tre piani e accessibile tramite due stretti camminamenti.
Effettuata la variante si torna sui propri passi per giungere in vista del forte Puin: abbandonata la strada militare lo si raggiunge più agevolmente seguendo il breve sentiero di crinale.
Questo bastione a planimetria stellata è il più piccolo di quelli visitati ma anche il meglio conservato poiché anni addietro venne restaurato e abitato dal pittore Fausto Parodi. Attualmente ogni seconda domenica del mese, da marzo a novembre, il forte può essere esplorato nei suoi ambienti interni grazie a visite guidate organizzate dal Comune di Genova.
Il forte Puin dai suoi 494 metri di altitudine domina tutto il Parco Urbano delle Mura e sorveglia la valle Torbella e i quartieri di Begato, Staglieno e Marassi. Procedendo lungo il sentiero si raggiunge, a completamento dei mastii che sorgono lungo lo spartiacque, la cima del monte Peralto e il forte Sperone (512 m). L’origine di questo bastione risale al Cinquecento ma nel corso dei secoli venne ampliato e adattato alle nuove armi e bocche da fuoco, culminando nella costruzione dei baluardi settecenteschi che coincidono con il vertice settentrionale delle Nuove Mura. Il forte Sperone, come il Puin, è oggetto di visite guidate e nel periodo estivo ospita mostre, concerti e rappresentazioni teatrali ("Luci sui Forti").
Seguendo il varco occidentale del bastione Torbella (o della Poterna), si accede alla strada asfaltata; in alternativa si può allungare la gita di appena mezzo chilometro fino al forte Begato (475 m), oggetto di recenti lavori di restauro per potervi ospitare un museo sulla storia delle mura e delle fortificazioni genovesi.
Una volta varcata porta Poterna si procede lungo la rotabile asfaltata per giungere in breve al parcheggio del Righi e incontrare nuovamente il tracciato delle Nuove Mura. Calando di quota si sopravanza una delle porte della cinta murata dove oggi sorge l’osteria du Richettu, luogo ideale per una sosta rifocillatrice, e si lambisce il Castellaccio e la torre della Specola, quest’ultima teatro di macabre impiccagioni che fino al 1509 furono eseguite nell’area della Lanterna.
Per ricongiungersi al punto di partenza si seguono le indicazioni stradali della viabilità cittadina, costeggiando le mura delle Chiappe, di San Erasmo, di San Bernardino e di San Bartolomeo, fino alla stazione della ferrovia Genova-Casella. In alternativa si può usufruire della funicolare del Righi che scende alla Zecca, presso piazza della Nunziata, praticamente nel cuore della città antica.
Testo e Foto © Enrico Bottino
Copyright 2010 © Creatività Enrico Bottino - Tutti i diritti riservati - All rights reserved
PROVINCIA: GENOVA
AMBITO TERRITORIALE: VALLI SCRIVIA E POLCEVERA
LOCALITA’ DI PARTENZA: Piazza Manin, stazione
LOCALITA’ DI ARRIVO: Funivia del Righi
CARTOGRAFIA: IGC n. 16 - scala 1:50.000
EDM 1:25.000 GE1 Forti di Genova, Nervi, Recco
DIFFICOLTÀ: T
DISLIVELLO: + - 300 metri
TEMPO DI PERCORRENZA: 3 ore
PERIODO CONSIGLIATO: tutto l’anno
ADATTO A FAMIGLIE E BAMBINI
Escursione I forti di Genova
TREKKING IN LIGURIA
COME ARRIVARE
Autostrada A12, uscita Genova Est. La vicinanza con la città permette all’escursionista un facile accesso al Parco Urbano delle Mura attraverso l’automobile oppure grazie alla corriera autolinea AMT n. 64 (P.za Manin - Righi) e la funicolare da Largo Zecca (piazza dell’Annunziata). Inoltre il versante orientale del Parco, sopra alla val Bisagno, è costeggiato dai binari dalla ferrovia Genova- Casella, mezzo di accesso privilegiato per il trekking “La via dei forti”.
trekking Parco Urbano delle Mure - Genova
L’ITINERARIO IN OGGETTO NON PUO’ ESSERE INVAITO PERCHE’ ESCLUSIVO PER LE ESCURSIONI GUIDATE ORGANIZZATE NEL PERIODO INVERNALE