La Liguria ha legato il suo destino al mare. Lo insegna la Storia, quando la Repubblica Marinara di Genova con una potente flotta solcava le acque del Mediterraneo ottenendo ricchezza e prestigio in tutta l’area. E allora in questa terra divisa tra il mare e i monti nulla è più suggestivo dei sentieri marittimi, rinfrescati dalla brezza marina, da percorrere per ammirare l’orizzonte da dove i naviganti di ritorno da terre lontane raccontavano di tempeste terribili, pesche miracolose, storie vere che sfumano in leggenda. L’itinerario descritto attraversa il cuore del Parco Regionale di Portofino, l'area protetta costiera più a nord del Mediterraneo occidentale.

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Tanti percorsi escursionistici del gigantesco blocco di puddinga del Promontorio di Portofino iniziano da Portofino Vetta. Uno di questi sentieri si trova presso l’ampio parcheggio che precede l’albergo Portofino Kulm e consente di aggirare le splendide linee liberty di primo Novecento dell’hotel. Meravigliosi esemplari di leccio monumentale accompagnano i passi del trekker fino al ripetitore della RAI, da dove un largo sentiero si dirige verso località Gaixella (area pic-nic).  Da questo importante crocevia del Parco si dipartono i sentieri per San Rocco, Paradiso, Portofino Vetta e Pietre Strette. Proseguendo lungo la larga e agevole traccia sterrata che si mantiene sul versante settentrionale del Promontorio si guadagna Pietre Strette, il più importante snodo escursionistico del promontorio. Da qui si dipanano diversi sentieri diretti verso Santa Margherita, Gave, Paraggi, Portofino Mare, Base 0, San Fruttuoso, Toca, Monte Tocco e il Semaforo Vecchio. Lasciandosi alle spalle i caratteristici blocchi di conglomerato, dei veri e propri torrioni affiancati, si cammina verso destra, senza scendere per San Fruttuoso ma scegliendo le indicazioni per Toca. Il dislivello è minimo, praticamente nullo. Nel primo tratto si attraversa un bosco mesofilo formato da pini marittimi, carpino nero e castagno,  poi il sentiero regala uno splendido traverso affacciato sul mare e immerso nella macchia mediterranea, un balcone naturale da cui si gode di una vista stupefacente. Il percorso, panoramico, sopravanza la parte occidentale dell’insenatura di San Fruttuoso e l’intera Cala dell’Oro, mantenendosi a una quota di 450 metri. Qui le pareti di puddinga si tuffano in mare, verso fondali altrettanto ripidi e protetti dall’area marina. In un paesaggio caratterizzato rupi, lembi di macchia mediterranea e piante rupestri, si è prossimi alla casermetta di Semaforo Nuovo. Sono trascorsi 45 minuti dall’inizio dell’escursione. Dal suggestivo terrazzino panoramico si possono ammirare a est Cala dell’Oro e l’antica torre di vigilanza costruita a salvaguardia di San Fruttuoso, e la sottostante Punta Chiappa; nelle giornate limpide il panorama abbraccia i due golfi, Paradiso e Tigullio, e verso ponente l’arco ligure e le Alpi Marittime. Per tornare alla località di partenza un sentiero agevole torna tra le chiome degli alberi e, proseguendo in moderata salita si ricongiunge con l’inizio dell’itinerario percorso all’andata.

Testo e Foto © Enrico Bottino

trekking Portofino Semaforo Nuovo

COME ARRIVARE 

A12 Genova – Roma, uscita Recco, segue SP1 fino a Ruta, bivio per Hotel Portofino Kulm.