OUTDOOR PUNTA MANARA TREKKING SESTRI LEVANTE SENAREGA
Liguria PROVINCIA DI GENOVA BAIA DEL SILENZIO ESCURSIONISMO SENTIERO
OUTDOOR PUNTA MANARA TREKKING SESTRI LEVANTE SENAREGA
Liguria PROVINCIA DI GENOVA BAIA DEL SILENZIO ESCURSIONISMO SENTIERO
Questa gita, breve e rilassante, non mancherà di meravigliare l’escursionista, grazie a punti di vista di straordinaria bellezza paesaggistica e naturalistica che si alternano in continuazione lungo l’itinerario che fa capo a punta Manara. E sempre lui non dovrà trascurare una piacevole divagazione tra i caruggi di Sestri Levante, ingioiellata da due baie, del Silenzio e delle Favole, che quasi tentano il turista a rinunciare all’escursione tanto sono seducenti per semplicità, pace, bellezza.
Descrizione
Cittadini e turisti, tutti si ritrovano in via XXV Aprile, curiosando tra bancarelle e botteghe affacciate sulla vecchia via pedonale di Sestri Levante. Dal carruggio, stretta e lunga via tipicamente ligure, si stacca vico del Bottone dove un arco e una scalinata, contraddistinta dal segnavia FIE (due quadrati rossi pieni), indicano al gitante la giusta via da intraprendere per raggiungere punta Mesco. L’inizio “strappa” tanto è ripida la creuza che s’inerpica tra case, villini, giardini, orti e frutteti.
Per ricevere gratuitamente la descrizione completa del percorso scrivi a [email protected] specificando il nome dell’itinerario. E’ possibile richiederne 3 al mese.
Ma è un attimo: appena raggiunto il bosco, la via si addolcisce, aggira il versante sud occidentale del monte Castello (265 m), per poi uscire allo scoperto, in località Mandrella, su un punto panoramico (e non sarà l’unico) capace di elargire una vista spettacolare sulla baia del Silenzio.
Sorprendente è il cocktail di colori, case allineate sulla spiaggia, gozzi arenati sulla riva che fanno da cornice all’esile lingua di sabbia che circoscrive ad arco questa perla del Tigullio.
Subito dietro, quasi a proteggere la baia, c’è un lembo verde, sospeso sul mare, che vide protagonista nel 1932 Guglielmo Marconi, felice di aver concluso positivamente il primo esperimento di navigazione cieca. Infine, a completare questo quadro perfetto - opera dell’uomo e della natura - la baia delle Favole, così soprannominata in onore di Hans Christian Andersen che soggiornò a Sestri per un breve quanto intenso periodo della sua vita.
Le sorprese non mancano lungo il sentiero (s’intende sotto l’aspetto panoramico, naturalmente), e di tanto in tanto le panchine, sistemate nei punti migliori, invitano ad una pausa riconciliatrice con la natura.
Tanto non c’è fretta! Attraversato il bosco di Sughero, oltre la valletta del rio Castello, siete finalmente arrivati. Ancora un piccolo sforzo, costituito ad una scalinata ripida ripida, ed ecco giunti ai ruderi della torre di avvistamento di punta Manara. Solo centotrentanove metri di quota per un panorama unico che scorre da punta Mesco e le Cinque Terre, a levante, fino al promontorio di Portofino a ponente. Guai a distrarvi però: qui la scogliera precipita direttamente in mare.
Tornati sui propri passi si prosegue verso levante; una salita iniziale e poi via, in piano, con felici vedute sul monte di Moneglia e sull’arenile sabbioso di Riva Trigoso, dove vengono varati i bastimenti costruiti dal vicino cantiere navale. E dove finalmente riposarsi in riva al mare.
Ma solo se al bivio è stato preso il sentiero che scende sulla destra; altrimenti, percorrendo quello che si stacca a sinistra, diretto verso il circuito ginnico, vi ricongiungerete a Sestri Levante senza percorrere la strada asfaltata che unisce la cittadina a Riva Trigoso.
Forse la scelta migliore. Quindi, prediligendo quest’ultima soluzione, attraverso pinete e macchia mediterranea, s’incontra dapprima l’edicola della Madonna della Neve e, proseguendo verso il Colle della Madonnetta, una cappelletta con gruppo marmoreo che rappresenta la Madonna con Bambino. Quindi, aggirate le pendici orientali del monte Castello (segnavia: due cerchi rossi pieni), si scende tra coltivi ed orti fino ad un distributore, posto a poche centinaia di metri prima di Sestri Levante.
Testo e Foto © Enrico Bottino
trekking di Punta Manara
TREKKING IN LIGURIA
PROVINCIA: GENOVA
AMBITO TERRITORIALE: RIVIERA DI LEVANTE
LOCALITA’ DI PARTENZA: Sestri Levante (5 m)
LOCALITA’ DI ARRIVO: Sestri Levante (5 m)
SEGNAVIA: FIE due quadrati rossi pieni, due palini rossi
ADATTO A FAMIGLIE E BAMBINI
MAPPA
DIFFICOLTÀ: T
DISLIVELLO: + - 200 metri
TEMPO DI PERCORRENZA: 2.30 ore
PERIODO CONSIGLIATO: primavera/autunno/inverno
CARTOGRAFIA: IGC nr 23 - scala 1:50.000
EDM 1:25.000 GE3 Sestri Levante e Val Graveglia
Escursione Punta Manara
Copyright 2010 © Creatività Enrico Bottino - Tutti i diritti riservati - All rights reserved
COME ARRIVARE
12 Genova – Livorno, uscita Sestri Levante, direzione ponente fino alla cittadina rivierasca. In treno FS Genova-La Spezia, stazione Sestri Levante, dirigersi verso il centro e imboccare prima Via Colombo e poi Via XX Settembre.
IN VETRINA: SESTRI LEVANTE
La cittadina rivierasca fu uno dei luoghi del cuore di Hans Christian Andersen, celebre scrittore di fiabe, al quale ogni anno l’amministrazione comunale dedica un Festival e un Premio Letterario di rilevanza internazionale. L’arenile sabbioso della baia del Silenzio e la baia delle Favole ispirarono la fantasia del grande letterato danese. Sestri Levante offre interessanti percorsi culturali e artistici grazie alle sue ville, seconde in Liguria solo a quelle di Genova, come villa Balbi, Cattaneo della Volta, Rimassa e Pallavicini.