camminare PARCO DEL BEIGUA TREKKING  EREMO DEL DESERTO VARAZZE

liguria,  PROVINCIA DI SAVONA APPENNINO LIGURE ESCURSIONISMO SCIARBORASCA

 

Un’inusitata convivenza tra specie prettamente mediterranee e alberi tipici dei boschi montani si osserva all’Eremo del Deserto, presso Varazze (SV). Qui l’uomo e la natura hanno conferito il massimo del loro splendore: un suggestivo percorso botanico ad anello si sviluppa per 2 km e mezzo, corredato da una serie di pannelli informativi con notizie sulle varie emergenze vegetali presenti. Il sentiero botanico si trova immerso in una valle ideale per lo spirito contemplativo e dal 1600 simbolo di meditazione e vita per i Padri Carmelitani Scalzi; infatti, nel folto della vegetazione vi si possono scorgere sette cappelle, i “Romitori”, dove i frati trascorrevano alcuni periodi dell'anno nella più stretta solitudine e penitenza.


Descrizione

Attorno al convento di San Giovanni Battista si sviluppa un itinerario di 2300 metri, dall’elevato valore naturalistico, corredato da 11 pannelli esplicativi e 52 leggii in legno.


Per ricevere gratuitamente la descrizione completa del percorso scrivi a [email protected] specificando il nome dell’itinerario. è possibile richiederne 3 al mese.


Fondato dai Padri Carmelitani Scalzi di Sant’Anna di Genova nel lontano 1618, l’eremo è circondato da più di 3 Km di mura e presenta un edificio centrale non visitabile nei propri spazi interni, con la chiesa, il convento e sette romitori con cella e campaniletto a vela, utilizzati dai monaci nei periodi di meditazione. Interessanti sono anche le strutture limitrofe al convento, come l’antica portineria di Sant’Anna (dove si rifugiavano i pellegrini e i viandanti), il mulino sull’Astera (con affrescato lo stemma dell’Ordine Carmelitano), la fonte di Sant’Elia (luogo d’incontro e meditazione dei padri carmelitani), l’area picnic in loc. Pian Grande. All’Eremo si accede in macchina da Sciarborasca o da Varazze, oppure a piedi dalla cappelletta dedicata al Beato Jacopo da Varagine (presso loc. Giovanrosso e Casanova) oppure dal passo del Muraglione (sentieri FIE).

Descrizione: presso una grande fontana, all’inizio del tracciato della Via Crucis, ad una breve salita - caratterizzata da grandi faggi - segue un sentiero in discesa tra lecci e pungitopo, per poi proseguire in piano - una volta oltrepassato un punto sosta - fino alla fonte di Sant’Elia, dove sono presenti esemplari di felce florida e capelvenere. Ancora prima, un pannello illustrativo attira l’attenzione sull’esotico cedro dell’Himalaya. Proseguendo si giunge ad un punto panoramico su alcuni laghetti. Immersi nella tipica macchia mediterranea si segue ora il corso del torrente Arrestra, finché le sue acque s’incontrano con quelle del rio Malanotte. Fino alla seconda area di sosta il percorso è caratterizzato da piante tipiche di ambienti umidi, come l’ontano e la canna,  ma anche da alberi propri di ambienti montani, come il rovere, il pino nero, il salicone. Oltrepassata una zona prativa, si tocca la strada carrabile per riprendere, subito a sinistra, il sentiero che riporta al punto di partenza, passando da una vegetazione tipicamente collinare (castagno, nocciolo e sambuco) ad una alpina . Prima di giungere al piazzale dell’Eremo s’incontra un esemplare di tiglio, secolare, che ha visto l’insediarsi dei Padri Carmelitani all’inizio del 1600.


Testo e Foto © Enrico Bottino

trekking Percorso Botanico dell’Eremo del Deserto

Copyright 2010 © Creatività Enrico Bottino - Tutti i diritti riservati - All rights reserved

ESCURSIONI IN LIGURIA

https://youtu.be/G2WfgdmeQAM
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MAPPA

DIFFICOLTÀ:  T

DISLIVELLO: + - 200 metri

TEMPO DI PERCORRENZA:  2 ore

PERIODO CONSIGLIATO:  da marzo a ottobre

CARTOGRAFIA: IGC nr 16 - scala 1:50.000

ADATTO A FAMIGLIE E BAMBINI

Anello dell’ Eremo del Deserto

PROVINCIA: SAVONA

AMBITO TERRITORIALE: VARAZZINO

LOCALITA’ DI PARTENZA: Eremo del Deserto (278 m)

LOCALITA’ DI ARRIVO: Eremo del Deserto (278 m)

COME ARRIVARE

Autostrada A10, uscita Arenzano, segue strada per Cogoleto e poi indicazioni per Sciarborasca.

IN VETRINA: SASSELLO

L’itinerario del Sentiero Botanico, supportato da utili pannelli illustrativi, si sviluppa all’interno delle mura dell’antico complesso monastico dei Padri Carmelitani, costruito all’inizio del 1600. Al chiostro centrale rettangolare fanno riscontro le dieci celle dei monaci dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi e la chiesa, nella cui  cripta è sepolto il cardinale Anastasio Alberto Ballestero. All’esterno del corpo centrale del sito religioso, si trovano romitori isolati dove i monaci si appartano in meditazione. L’orto botanico è gestito direttamente dal Parco regionale del Beigua