camminare OUTDOOR CANATE DI MARSIGLIA TREKKING  ESCURSIONISMO

liguria,  PROVINCIA DI GENOVA  VALLE BISAGNO SENTIERO TREKKING SAN MARTINO DI STRUPPA

 

Canate di Marsiglia è un mondo a parte, ad appena un’ora da Marsiglia, due da San Martino di Struppa.

Vi si giunge lungo mulattiere da percorrere rigorosamente a piedi. Si attraversano castagneti inselvatichiti che nel secolo scorso erano fonte di sostentamento.

Qui, nel 1951 la comunità contava 96 residenti.

Ora restano solo lampioni aggettanti dalle vecchie abitazioni, viuzze e acciottolati dipinti dal muschio, scale impreziosite dall’ardesia, ringhiere in ferro battuto riccamente decorate e un bel trogolo per il fabbisogno di chi abitava in queste case dove ancora si trovano botti di legno, torchi e damigiane, le vigne nei dintorni... quelle non più.


Per ricevere gratuitamente la descrizione completa del percorso scrivi a [email protected] specificando il nome dell’itinerario. E’ possibile richiederne 3 al mese.


Dalla Chiesa di San Martino di Struppa (357 m), s’imbocca una stretta pista asfaltata (salita Gave) e, a un bivio, si lascia a sinistra il segnavia FIE croce rossa e si scende a destra su via Borgano, lungo il bosco con diversi e brevi saliscendi.

Dopo un piccolo agglomerato rurale, la stradina svolta bruscamente a sinistra; la si abbandona imboccando una mulattiera che, con una svolta, si porta ad una selletta erbosa (quota 410). Qui si trascura il segnavia FIE due rombi rossi che sale direttamente al monte Alpesisa per proseguire lungo la mulattiera (FIE cerchio rosso), che supera i ruderi delle Case Tigui (420 m) e il castagneto inselvatichito. Dopo ripidi saliscendi si oltrepassano due guadi fino a Canate (m 550).

Al centro del paese si trova una lapide commemorativa di un crudele rastrellamento del 1944.

Dalla parte opposta del paese si segue un ripido sentiero che scende nella selvaggia valle del Consasca (segnavia FIE cerchio rosso), attraverso più di 1000 scalini in pietra, tra fasce ormai incolte e aggredite dal bosco.

È il percorso che veniva utilizzato dagli abitanti di Canate per scendere in città. Una volta raggiunto il greto del torrente, lo si costeggia camminando lungo la presa laterale dell’antico acquedotto che si raggiunge in prossimità del ponte canale di Cavassolo.

Il ponte risale al XVII secolo mentre i mulini, posti al termine dello stesso, sono di più recente costruzione: vennero infatti edificati nell’Ottocento per sopperire in parte ai danni che l’acquedotto arrecava ai contadini del luogo, ai quali veniva sottratta l’acqua destinata ai campi a beneficio dell’incremento della portata dello stesso.

Per tornare verso Prato si segue il prolungamento seicentesco dell'acquedotto storico di Genova. Questa imponente opera architettonica, che per quasi nove secoli assicurò l'approvvigionamento idrico alla città, oggi è rivalutata grazie ad un itinerario privo di dislivello che ci riporta nel cuore di Genova. Se avete a disposizione due macchine, una si può lasciare al punto di partenza dell’itinerario, l’altra presso la centrale di filtraggio dell’Amga.

Per raggiungerla si segue l’acquedotto storico dal ponte canale di Cavassolo, nei pressi di Prato, una volta passato l'oratorio di S.Rocco, completamente in rovina, bisogna prestare attenzione perché i lastroni in pietra a copertura del canale si perdono nella zona dei Filtri.
Qui infatti il condotto s’inoltra in una galleria sotterranea realizzata per evitare la frana causata dall'alluvione del 1822. Contornata la centrale di filtraggio dell’Amga, dove viene depurata l’acqua del Brugneto, si abbandona il segnavia della FIE (quadrato rosso pieno), fin qui seguito, e si prende una diramazione sulla destra per S. Cosimo fino a dove è stata parcheggiata la seconda auto.

Testo e Foto © Enrico Bottino

trekking San Martino di Struppa - Canate di Marsiglia

Copyright 2010 © Creatività Enrico Bottino - Tutti i diritti riservati - All rights reserved

PROVINCIA: GENOVA

AMBITO TERRITORIALE: Val Bisagno

LOCALITA’ DI PARTENZA: San Martino di Struppa

LOCALITA’ DI ARRIVO: Stazione di filtraggio AMGA

DIFFICOLTÀ: E

DISLIVELLO: + 300 -  500 metri

TEMPO DI PERCORRENZA:  5 ore

PERIODO CONSIGLIATO:  autunno, inverno primavera

Escursione Canate di Marsiglia

TREKKING IN LIGURIA

COME ARRIVARE 

Dal casello di Genova Est si segue la Val Bisagno, direzione monte, si continua su via Struppa, poi si gira a sinistra in via Giovanni Trossarelli e si prosegue verso frazione San Cosimo di Struppa, Salita Costa e Poggio, fino alla chiesa di San Martino di Struppa, con  parcheggio presso la chiesa o lungo la strada (pochi posti). La soluzione migliore, anche per il ritorno, è salire verso la chiesa di San Martino di Struppa utilizzando il mezzo pubblico: dalla stazione di Genova Brignole ci si porta in Viale Duca d'Aosta, dove si prende l'autobus 13, si scende  alla prima fermata di Prato, davanti alla chiesa. Poche centinaia di metri più a valle ferma l'autobus 470, che sale a San Martino di Struppa.

IN VETRINA: PAESI DELLA VAL BORMIDA

Dal Colle di Cadibona, argomento di controversie tra geografi e geologi, si giunge alla Murano ligure che presenta nel centro storico tanti laboratori artigianali del vetro soffiato. Altare è anche punto di partenza per mete storico - naturalistiche: la Riserva dell’Adelasia, i forti del M. Burrot e M. Baraccone e le splendide ville liberty, prima tra tutte Villa Rosa, futura sede del Museo del vetro. Anche a Carcare si trovano splendide ville come Villa Fiumi e Villa Barrili. Passeggiando nel centro storico di questa località, frequentata in passato da antiche famiglie genovesi, è possibile scoprire affreschi del ‘400 sotto ai portici della vicina via Castellani.Usciti dal paese si può, dopo essere passati davanti al magnifico Castello di Quassola, salire verso Cosseria. Il nome è legato a Filippo Del Carreto e a un “certo” Napoleone: il 13 e 14 aprile 1796 l’imparità delle forze in campo e la morte in battaglia del marchese costrinsero alla resa le truppe austro-piemontesi, asserragliate nel castello. I soldati francesi però, riconoscendone l’alto valore dimostrato in battaglia, concessero l’onore delle armi ai loro nemici. A Cosseria meritano uno sguardo attento il rosone romanico, oggi monumento nazionale, l’iscrizione in arenaria della metà del ‘400, la chiesa parrocchiale, la quattrocentesca cappella di Casa dei Cuori e l’Oratorio della Confraternita dei Disciplinanti, del 1610. 



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