Valle Pesio
Valle Pesio
Provincia di Cuneo
camminare OUTDOOR VALLE PESIO TREKKING MARGUAREIS SENTIERI ESCURSIONISMO
Piemonte, PROVINCIA DI CUNEO PIAN DELLE GORRE ALPI MARITTIME RIFUGIO ALPI LIGURI
TREKKING PIEMONTE - MONTE MARGUAREIS
L’ESCURSIONE: PIAN DELLE GORRE E MARGUAREIS
Trekking di due giorni alla scoperta della regina delle Alpi Liguri: il Monte Marguareis, cima che è anche punto nodale tra la val Pesio, la Val Roja e la Val Tanaro. L'escursione al Marguareis è adatta ad Escursionisti Esperti Allenati,(EEA). sia x il dislivello, sia x la lunghezza, sia per alcuni tratti impegnativi.
PRIMO GIORNO
Rifugio Pian delle Gorre - Rifugio Garelli
(pernottamento al Rifugio)
Da Pian delle Gorre si seguono le paline per il Rifugio Garelli. Lasciandosi il rifugio di Pian delle Gorre a destra, si percorre per un breve tratto uno sterrato. Giunti a Il Salto (1184 m), seguendo le paline si sale a sinistra nel bosco.
Oltrepassata una radura col Gias Sottano di Sestrera (1331 m), si rientra nel bosco, nel quale si cammina fino a quasi quota 1700. Superato il limitare del bosco il sentiero, salendo faticosamente allo scoperto, raggiunge il Gias Soprano di Sestrera (1842 m), ormai in vista del Marguareis.
Ancora un piccolo sforzo e si arriva a Pian del Lupo, dove sorge il bello e confortevole Rifugio Garelli (1990 m), dove è consigliabile pernottare per spezzare l'escursione, altrimenti troppo pesante.
Tariffa Rifugio: Pernottamento euro 17 (soci CAI euro 8,5)
Mezza pensione euro 40 (soci CAI euro 31,5).
SECONDO GIORNO
Rifugio Garelli - Punta Marguareis - Pian delle Gorre
Due sono i percorsi che si possono effettuare per arrivare alla vetta, il primo occorre effettuarlo in assenza di neve e presenta tratti quasi alpinistici (F1) mentre il secondo è più adatto ai comuni escursionisti sebbene abbia qualche passaggio con roccette e alla fine risulti più lungo con diversi abbassamenti di quota.
A) dal Rifugio trascurata la traccia che sulla sinistra si inerpica verso il valico di Porta Sestrèra ( 2225 m ), si prende a destra il sentiero che scavalca un costone e, in saliscendi, conduce al piccolo e pittoresco Laghetto del Marguarèis (h 0,10 dal rifugio), ai piedi della fiumana di detriti discendente dall'orrido Canalone dei Genovesi.
All'altezza del laghetto si abbandona il sentiero, che scende a destra nel Vallone del Marguarèis, per seguire le labili tracce verso sinistra che risalgono la testata dello stesso vallone, tra erba e grossi blocchi; giunti ad un grande masso erratico (segni rossi) si è alla base del ripido Canalone dei Torinesi, che fa capo all'omonimo colle e che è compreso tra le pareti Nord del Marguarèis (a destra) e della Cima Parèto (a sinistra, h 0,30 dal laghetto).
Si rimonta faticosamente il conoide del canalone e, una volta tra le rocce, si seguono i segnavia rossi che guidano gradualmente verso la parete di destra (sinistra orografica) del solco. Percorrendo piccoli canalini secondari, e i costoni (in un breve tratto corda fissa), i segnavia portano all'ampio Colle dei Torinesi (2450 m, h 1,30 dalla base), nei cui pressi si evidenzia una grossa dolina carsica. Dal colle ci si affaccia sul versante meridionale del massiccio, costituito da prati e rocce arrotondate in cui sono notevoli i fenomeni di carsismo.
Seguendo il sentiero verso destra, si compie un largo giro tagliando il versante sud del massiccio, fino a congiungersi con la traccia proveniente dal Rifugio Don Barbera. Proseguendo a questo punto in salita verso Nord, lungo l'arrotondata dorsale detritica, si raggiunge abbastanza velocemente la vetta della Punta Marguarèis (2651 m, h 1,00 dal Colle dei Torinesi). Fantastico panorama sulle Alpi Liguri e Marittime, e più in generale su tutto l'arco alpino occidentale. In giornate particolarmente limpide, può arrivare fino alla costa e al mare, con il profilo della Còrsica.
Ritornati al Colle dei Torinesi, si può ovviamente ridiscendere per il canalone già percorso in salita (h 1,45 dalla vetta al Rifugio Garelli), oppure seguire un percorso più lungo, ma anche di più ampio respiro: dal colle si lascia a sinistra il canalone e si segue un evidente sentierino che taglia alla base i pendii sommitali della Cima Parèto e della Cima Bozàno, e che conduce al Colle Palù, aperto fra la Cima Bozàno (2564 m) e la Cima Palù (2538 m). Di qui, con ripida discesa per erba e roccette (attenzione), si discende l’erto Canalone delle Capre uscendo sul fondo della Conca di Piaggiabella, in vista della Capanna Saracco - Volante (2220 m) che si lascia sul versante opposto della conca. Incrociata la mulattiera che risale l’avvallamento proveniente dal Passo delle Mastrèlle (vedi anche itinerario Traversata Salìne – Pian Ballàur), la si segue verso sinistra con numerosi ampi tornanti fino a raggiungere il valico del Colle del Pas (2342 m, h 2,00 dalla vetta), da dove si scende nell'ondulato vallone pascolivo del Biecài.
Il sentiero scende subito ripido al piccolo Lago Ratàira, quindi si lascia a destra la mulattiera che scende al Lago Biecài e si prosegue a sinistra, rimanendo alti rispetto al fondo del vallone, tagliando alla base la dentellata cresta dei Rastelli del Marguarèis. Raggiunta la mulattiera che sale dal Lago Biecài e dal Rifugio Mondovì (GTA, vedi anche itinerario Giro delle Moglie), la si segue brevemente verso sinistra in salita fino all’ampio valico erboso di Porta Sestrèra ( 2225 m , h 1,00 dal Colle del Pas), da dove riappare, in basso, la caratteristica sagoma del Rifugio Garelli.
B) Dal Rifugio, guardando l'imponente Marguareis, occorre prendere a sinistra (ovest) il sentiero GTA verso l'evidente Valico di Porta Sestrera (2225 m). Qui si apre una bellissima conca prativa, che si risale a destra (in direzione sud) tra prati, massi e piccoli specchi d'acqua (in realtà acquitrini) fino al Colle del Pas (2342 m).
Dal Colle del Pas si scende, perdendo purtroppo parecchia quota, fino a raggiungere un sentiero che sale dal Vallone di Carnino e tocca il (vicino e ben visibile) Rifugio del Saracco Volante (incustodito).
Senza scendere fino al Rifugio si prende subito a destra l'evidente sentiero che sale, dapprima per roccette (infide in caso di pioggia) e poi comunque molto ripido, fino al Colle Palù (2520 m).
Dal Colle Palù si raggiunge il Colle dei Torinesi con un sentiero a mezza costa nel quale, in un brevissimo tratto, occorre aiutarsi un po' con le mani.
Al Colle dei Torinesi ci si ricongiunge con il sentiero che sale dal Colle dei Signori (vedi itinerario al Marguareis dalla Valle Tanaro), e da qui si segue la stessa traccia che va in vetta salendo per il pendio sassoso.
La vetta offre un bellissimo panorama sulle vette vicine delle altre Alpi Liguri, sulla pianura cuneese, e verso est sulle Alpi Marittime.
©Diego Rossi
lunedì 14 luglio 2014
TREKKING PIEMONTE - MONTE MONGIOIE
TREKKING LIGURIA - SACCARELLO
lunedì 14 agosto 2017
VALLE PESIO E MARGUAREIS
DIFFICOLTà EEA
DISLIVELLO + 900 metri (primo giorno)
– 850 metri + 1680 metri (secondo giorno)
TEMPO DI PERCORRENZA 3 ore (primo giorno)
10 ore (secondo giorno)
COME ARRIVARE
In auto: Autostrada dei Fiori A10, uscita Arma di Taggia, si segue la SS. 548, si supera Molini di Triora diretti a Triora lungo la SP.52; prima del borgo medioevale si prende la SP. 81 che, attraversando la gola di Loreto, conduce a Creppo, Realdo e Verdeggia.
AMBITO TERRITORIALE: TREKKING - VALLE PESIO
CONTATTI: [email protected]
AUTORE TESTO E FOTO: DIEGO ROSSI - Cell 3341217884