OUTDOOR RIVIERA DEI FIORI TREKKING  VENTIMIGLIA FORESTA DELLA GOUTA

Liguria,  PROVINCIA DI IMPERIA ALTA VIA DEI MONTI LIGURI VALLE NERVIA

 

Dopo la prima tappa dell’Alta Via dei Monti Liguri diventa sempre più marcato il fenomeno di transizione tra il paesaggio costiero e quello decisamente più rurale dei villaggi agricoli che non sono riusciti a trattenere le comunità legate esclusivamente alla terra e alla olivicoltura. Ancora presente e preponderante è la vegetazione mediterranea, con arbusti sempreverdi, lecci, pini d’Aleppo e pini marittimi. L’influenza dell’uomo si fa sentire non poco nella presenza della vite e dell’ulivo, che nell’Imperiese grazie alla mitezza del clima vegeta bene anche a quote superiori ai 500-600 metri. 


Descrizione

La Colla (479 m), termine usato localmente per indicare le linee di valico, era attraversata da un’antica strada che univa le valli Roia e Nervia, ortogonali alla costa e separate dalla dipluviale che sale al Monte Abellio (1014 m), estremo limite meridionale delle popolazioni di lepre alpina (Lepus timidus) e camoscio (Rupicapra rupicapra).


Per ricevere gratuitamente la descrizione completa del percorso scrivi a [email protected] specificando il nome dell’itinerario. E’ possibile richiederne 3 al mese.



Percorrendo il sentiero di crinale, oltre il Monte Erisetta (630 m), al Passo del Cane (596 m) l’Alta Via dei Monti Liguri converge sulla carrabile che collega la Gola del Gouta con Camporosso. Le sensazioni che si provano lungo il percorso appaiono surreali al pensiero che in questi luoghi vennero costruite strade militari, casermette e camminamenti sotterranei, nel clima di estremo nazionalismo degli anni ’30 del Novecento. A Campi Cunio, poco distante da una di queste fortificazioni militari, scende sulla destra il sentiero diretto a Rocchetta Nervina (216 m); proseguendo invece sull’Alta Via dei Monti Liguri, una volta aggirato a levante il Monte Abelliotto (901 m), si tocca la Bassa d’Abelio (752 m), da dove si distacca la via che perdendo quota raggiunge Airole, in val Roya. Sul lato occidentale del Monte Abellio (1015 m) si eleva un muraglione in pietra, probabile testimonianza di un castellaro romano; restando sul versante Est del rilievo, si prosegue lungo la SP69 fino ad incrociare, presso il Colle dei Saviglioni (884 m), l’itinerario europeo E7, proveniente da Airole (130 m). L’AVML, prima di giungere a Colla Sgora (1063 m), percorre la linea di confine lungo la cresta che unisce il Monte Colombin (1026 m) alle Roche Fourquin (1420 m); così facendo l’escursionista abbandona la rotabile diretta a Fonte Susena (1056 m). Per l'approvvigionamento d’acqua si consiglia la fontana Povera (1185 m), tenendo presente che nel periodo estivo potrebbe essere asciutta. A Colla Sgora si diparte una variante per il turismo equestre lungo la SP69.


Testo e Foto © Enrico Bottino


trekking Alta Via dei Monti Liguri tappa nr 2

TREKKING IN LIGURIA

PROVINCIA: IMPERIA

AMBITO TERRITORIALE: VALLE NERVIA

LOCALITA’ DI PARTENZA: La Colla (479 m)

LOCALITA’ DI ARRIVO: Fonte Susena (1056 m)

SEGNAVIA: AVML



MAPPA

DIFFICOLTÀ:  T

DISLIVELLO: + 650 metri

TEMPO DI PERCORRENZA:  2.30 ore

PERIODO CONSIGLIATO:  primavera/autunno/inverno

CARTOGRAFIA IGC nr 14 - scala 1:50.000

IDM 1:25.000 IM3 Vemtimiglia, Valli Nervia e Roya

Alta Via dei Monti Liguri Tappa nr 2

Copyright 2010 © Creatività Enrico Bottino - Tutti i diritti riservati - All rights reserved

COME ARRIVARE 

Autostrada dei Fiori A10 Genova – Ventimiglia, uscita Ventimiglia, direzione stazione ferroviaria. In treno, linea Genova – Savona – Marsiglia, stazione Ventimiglia, si prende Corso Genova direzione levante, fino al sottopasso ferroviario dove compare per la prima volta il segnavia internazionale dell’Alta Via dei Monti Liguri. La prima e seconda tappa (qui descritta) si possono fare in giornata.

IN VETRINA: ALTA VIA DEI MONTI LIGURI

L’Alta Via dei Monti Liguri oltre che un percorso escursionistico può essere considerato un corridoio biologico che mette in connessione le specie e gli habitat dei parchi e delle aree protette della regione, che si sovrappongono e si integrano con siti di particolare pregio come i 127 SIC (Siti di Importanza Comunitaria) e le 7 ZPS (Zona a Protezione Speciale) che costituiscono la Rete Europea “Natura 2000”, ideata con l’obiettivo di contribuire alla tutela della biodiversità a livello continentale. Per la maggior parte del suo percorso ricalca il vecchio sentiero di crinale coincidente con lo spartiacque che delimita il versante costiero ligure. Si sviluppa per circa 440 chilometri da Ventimiglia fino alla confluenza delle valli del fiume Magra e Vara, vicino a La Spezia. In 43 tappe si percorre questa fantastica balconata panoramica da dove la vista, neanche a dirsi, spazia su sipari verdazzurri e, nelle terse giornate invernali, su tutto l’arco delle Alpi, dalle Liguri all’Adamello. L’Alta Via non presenta particolari difficoltà ma bisogna ricordare che si trova a ridosso del mare, quindi a causa della condensazione dell’aria umida marina, che salendo lungo i fianchi dello spartiacque viene a contatto con quella fredda d’alta quota, potrebbero levarsi nebbie improvvise, creando non poche difficoltà d’orientamento.


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