Dalle pendici del monte Saccarello (2201 m) scaturisce il Tanarello le cui acque si uniscono al Negrone generando il maggior affluente di destra del Po: il Tànaro. In primavera una rete idrica ipogea, riconducibile alla natura carsica del territorio, da origine a spettacolari risorgenze come quella della Gola delle Fascette dove l’acqua sparisce nell’inghiottitoio del “Garb del Butaù” per poi ricomparire più a valle nel “Garb d’la Fus”.
La località più importante della selvaggia e spettacolare val Tanarello è Mònesi di Triora, stazione sciistica raggiungibile dalla vicina alta valle Arroscia. Questa frazione di Triora offre la possibilità di praticare sci alpino e altri sport invernali grazie agli impianti di risalita e alle piste di discesa che si dipanano per una trentina di chilometri dal versante settentrionale del monte Saccarello.
C’é da auspicarsi che il boom degli anni passati abbia ulteriori sviluppi per contribuire alla valorizzazione del territorio e allo sviluppo turistico delle alti valli Argentina e Arroscia.
Testo e Foto © Enrico Bottino