Quelle del Savonese e del Varazzino sono aree di eccezionale bellezza paesaggistica, dove si avverte la vicinanza dello spartiacque al lembo di costa che si sviluppa da Capo di Vado ai Piani d’Ivrea e oltre. Uno spazio tanto effimero da rendere quasi superflua la divisione tra il litorale e il retroterra, tra il versante tirrenico e quello padano. A dir poco strabilianti sono quei 6 chilometri che separano la costa di Varazze ed Arenzano dai 1000 e più metri di altitudine dell’altipiano del Beigua.

Dal colle di Cadibona al passo del Turchino il lungo crinale è sempre pronto ad offrire immagini uniche, che lasciano spazio alla poesia quando nella stagione invernale si fa più imminente il contrasto tra il mare e i monti velati di neve.

Mirabili ambienti a ridosso della costa, ricchi di impulsi estetici e culturali, si offrono all’escursionista desideroso di percorrere le mulattiere e i tanti sentieri che scavalcano l’Appennino ligure, sulla sommità del quale corre parallelamente alla costa l’Alta Via dei Monti Liguri. Le vestigia di neviere, castellari, torri d’avvistamento e ponti semi-nascosti dalla vegetazione, sono oggi i muti testimoni del passaggio dei muli e dei loro padroni.

Attraverso i valichi appenninici migravano dal mare, alla pianura, dalle valli piemontesi, carichi di mercanzia - soprattutto olio, sale e acciughe - da vendere o barattare con formaggi, tessuti e strumenti agricoli.

Addentrandosi nei boschi l’escursionista verrà a contatto con gli aspetti più segreti dell’Appennino ligure, come le incisioni rupestri di Piampaludo o quelle di Alpicella (Museo di Archeologica) e delle Faie, vicino a Varazze.

Questi graffiti, incisi sulla dura roccia ofiolitica, sono messaggi che si perdono nei secoli, dall’alto Medioevo all’età del Ferro, fino al Paleolitico. Ubicate ai piedi dell’Appennino ligure vicino a ruscelli e preesistenti mulini, per sfruttare al meglio l’energia idraulica, le cartiere erano particolarmente attive a nord nelle valli Stura e Orba e a sud nelle frazioni alle spalle di Arenzano e Voltri. L’industria della carta si sviluppò a partire dal XV secolo per poi avviarsi ad un lento declino nell’Ottocento

Altare, ad un chilometro dal passo di Cadibona, deve la sua notorietà alla lavorazione artistica del vetro (Museo del Vetro e dell’Arte Vetraria). Una tradizione altrettanto famosa è quella delle ceramiche, che si esercita in una delle più belle cittadine della Rivera delle Palme: Albissola Marina.

Gli artisti albiisolesi si distinguono per la ricercatezza delle forme, per l’eleganza dei disegni dipinti a mano, per le tonalità degli smalti; caratteristiche che hanno reso Albissola Marina una delle più importanti capitali della ceramica mondiale. Anche nella passeggiata lungo mare, grazie ai tanti motivi policromi e alle decorazioni moderne, traspare tutta la fantasia dei “figulinai”.


Testo e Foto © Enrico Bottino

VARAZZINO E SAVONESE

A dir poco strabilianti sono quei 6 chilometri che separano la costa di Varazze ed Arenzano dai 1000 e più metri di altitudine dell’altipiano del Beigua

Copyright 2010 © Creatività Enrico Bottino - Tutti i diritti riservati - All rights reserved

VARAZZINO
E SAVONESE

Provincia di Savona

TREKKING IN LIGURIA

Gli itinerari in zona

+ 200 metri

4.00 h

+ 1000 metri

8.00 h

+ 250 metri

4.00 h

metri

        h

+ 200 metri

2.00 h

+ 100 metri

2.30 h

+ 290 metri

3.30 h

+ 300 metri

3.00 h