La natura è bella e multiforme in provincia di La Spezia, un territorio d’amalgama dove confluiscono le caratteristiche della vegetazione mediterranea tipica del promontorio di Montemarcello – con boschi di leccio, pini e fasce coltivate ad ulivi e viti – e quelle proprie dell’unico parco fluviale della Liguria, bagnato dal Magra e dal suo principale affluente, il Vara, dove il paesaggio circostante si distingue per la sua straordinaria qualità ambientale.

Al confine con la Lunigiana orientale, austere fortezze e affascinati borghi arroccati sui colli inondati di sole conservano un fascino tutto loro, rimasto inalterato nei secoli. Sono itinerari curiosi che dalla regione storica dell’antica diocesi di Luni seguono le rive della Magra, lungo gli ampi meandri e i laghetti creati dal lento e sinuoso percorso del fiume ricco di flora e fauna ripariale, andando incontro al mare e ad un paesaggio che si ingentilisce man mano, diventando esortazione alla sensibilità dei grandi Byron, Shelley e D. H . Lawrence. Ambienti acquitrinosi, stagni e zone umide dell’area agricola della Piana di Marinella, a Sarzana, assumono grande importanza per la nidificazione e lo svernamento di numerose specie d’uccelli, poiché i 4321 ettari del Parco Regionale Montemarcello-Magra si trovano sulle vie migratorie che mettono in comunicazione il versante tirrenico con quello padano e il Nord Europa.Il Parco rappresenta un laboratorio di progetti “certificati” di conservazione e riqualificazione ambientale che ruotano sul Centro Regionale Fauna Minore, sull’Orto Botanico di Montemarcello e sul Centro Studi sulle aree protette e gli ambienti fluviali.

Testo e Foto © Enrico Bottino