LIGURIA OUTDOOR – BORGHI DI MARE
LIGURIA OUTDOOR – BORGHI DI MARE
P come PIETRA LIGURE – Ambito territoriale: LOANESE E PIETRESE
Il monumento più importante è il castello della Pietra, considerato il vero simbolo della cittadina. Venne eretto probabilmente in epoca bizantina, e nei secoli svolse il suo ruolo di difesa prevalentemente verso levante e in particolare verso i potenti marchesi Del Carretto. Collegato al castello è il settecentesco palazzo Leale Franchelli, o Gramatica, che ha ospitato illustri personaggi, quali Andrea Doria, il generale Walles dell’esercito napoleonico e il musicista Ruggero Leoncavallo. Il nome di San Nicolò è comune a due chiese. Una, eretta nel 1384 per volontà del vescovo di Albenga San Benedetto Rivelli, è oggi adibita ad auditorium, l’altra, parrocchiale, ha avuto la sua fondazione tra il 1750 e il 1791: all’interno dell’unica, grande navata sono conservate opere di Anton Maria Maragliano, Luca Cambiaso e Domenico Piola. Belle, e degne di una visita, sono anche le chiese dell’Annunziata, con un pregevole altare in marmo, e quella di Nostra Signora del Soccorso.
© Enrico Bottino
TREKKING IN LIGURIA
P come PORTOVENERE – Ambito territoriale: GOLFO DEI POETI
Al fascino del borgo, fronteggiato dall’isola della Palmaria, si aggiunge quello di due antiche chiese dedicate rispettivamente a San Pietro e a San Lorenzo. San Pietro è il frutto dell’assemblaggio” di costruzioni precedenti, fino a che il rifacimento della seconda metà del XIII secolo le ha donato l’attuale aspetto gotico-genovese. Sull’antistante piazzale si può godere di un bellissimo panorama su tutte le Cinque Terre. Salendo alla parte alta dell’abitato si giunge alla chiesa di San Lorenzo, risalente al 1130, ma poi fatta oggetto di rifacimenti successivi. All’interno si possono ammirare tavole e sculture di scuola toscana, datate fra il Quattrocento e il Seicento. Se si prosegue la salita si giunge al Castello, ricostruito nel XVI secolo su una fortezza bizantina. Il paesaggio e l’abitato di Portovenere furono particolarmente amati dal poeta inglese George Byron, che sceglieva per le sue meditazioni la grotta Arpaia, alla quale si accede scendendo una scala dalla terrazza della chiesa di San Pietro.
© Enrico Bottino
ITINERARI IN ZONA
6.00 h
GOLFO DEI POETI: PORTOVENERE - RIOMAGGIORE
3.30 h
R come RIOMAGGIORE – Ambito territoriale: CINQUE TERRE
Di rara dolcezza sono le case dai toni color pastello che ci accolgono e ci trattengono. Camminiamo sul torrente ormai coperto, un lungo carruggio ha sostituito l’antico sistema di ponticelli che collegava i due lati del rio. Una bellezza dominata dall’alto del vecchio castello. E se fotografi non siamo possiamo sempre provarci. In fin dei conti é difficile sbagliare con un simile collage di colori. Ma é l’odore del sale e il silenzio del mare che rendono veramente unico questo angolo delle Cinque Terre.
© Enrico Bottino
ITINERARI IN ZONA
3.30 h
3.00 h
3.30 h
S come SANREMO – Ambito territoriale: RIVIERA DEI FIORI
La migliore “chance” al turismo sanremese è stata data indubbiamente da madre natura che ha regalato a questa fetta di Liguria un clima dolcissimo, in grado di affascinare i pallidi popoli nordici, perennemente attratti dal sole. Ce lo ricordano il nome della passeggiata a monte, “degli inglesi”, e l’imperatrice della passeggiata a mare, la russa Maria Alexadrovna, questa figlia del gelo che regalò alla città rivierasca le palme che ancora oggi la adornano. Decisamente diverso da queste immagini un po’ oleografiche è il quartiere della Pigna, il nucleo più compatto della città vecchia, alle pendici di una dorsale, che conserva una marcata fisionomia medievale con vicoli stretti e tortuosi, scalinate, passaggi coperti, piazzette ornate di fontane e antiche case strette le une alle altre. Alla sommità della Pigna è il Santuario della Madonna della Costa. Altro importante edificio religioso è la Cattedrale di S. Siro, romanico-gotica trasformata nel XVII secolo. Sull’altare maggiore si può ammirare un grande crocifisso ligneo del Maragliano.
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ITINERARI IN ZONA
3.00 h
0.00 h
S come SAN BARTOLOMEO – Ambito territoriale: RIVIERA DEI FIORI
E’ difficile oggi distinguere San Bartolomeo da Diano Marina: ormai i due centri sono diventati un unico abitato, anche a causa delle molte case sorte sulla spinta del successo turistico della zona. Tuttavia San Bartolomeo, un tempo dipendente dalla pedometri di Cervo, vanta due costruzioni di valore storico, che possono essere elette a simbolo del paese. Una è il santuario della Madonna della Rovere, l’altra la parrocchiale, dedicata naturalmente a San Bartolomeo. Il santuario della Madonna della Rovere si trova alla confluenza delle valli del Diano e del Cervo. La costruzione cristiana sorse probabilmente su un’area sacra già in epoca pagana. L’attuale edificio risale al XIV secolo, per poi essere modificato nelle odierne forme neoclassiche. La parrocchiale di San Bartolomeo è stata eretta nel Duecento, ma le strutture originarie sono scomparse dopo il rifacimento successivo al terremoto del 1887.
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S come SANTA MARGHERITA L. – Ambito territoriale: GOLFO TIGULLIO
Santa Margherita Ligure è uno dei borghi simbolo dove lo scorrere del tempo è ancora scandito dal mare: una scenografia tipicamente marinara che offre la sua prospettiva migliore osservata dal mare, non troppo distante dalla costa. I turisti curiosi passeggiano nelle strette vie della cittadina, davanti alle botteghe sotto i portici o sul sagrato del Santuario di Montallegro, raggiungibile direttamente dal litorale grazie alla funivia che ha la sua stazione di partenza a Rapallo. Immutato il fascino dell’Abbazia di Cervara, le cui mura hanno ospitato papi e imperatori (Gregorio XI, Massimiliano d’Austria, Francesco I).
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ITINERARI IN ZONA
2.30 h
2.30 h
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